Il Coito interrotto non previene il rischio di gravidanza

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coito interrotto

Il coito interrotto è un metodo contraccettivo molto diffuso tra le coppie, soprattutto quelle più giovani, ma è anche il più fallimentare. Oltre il rischio di contrarre una delle malattie sessualmente trasmissibili, non protegge da gravidanze indesiderate.

È una delle pratiche anticoncezionale più antiche al mondo, usata fin da quando si è intuito che il concepimento avviene post eiaculazione all’interno della vagina.

Nonostante non sia un metodo sicuro, il coito interrotto viene scelto perché è un metodo naturale e non invasivo. Scopriamo quali sono i rischi.

Cosa significa coito interrotto

Il coito interrotto o coitus interruptus consiste nell’estrazione dell’organo genitale maschile dalla vagina, poco prima dell’eiaculazione dell’uomo, facendo attenzione che il getto eiaculatorio (contenente il liquido seminale) avvenga lontano dai genitali femminili esterni.

Le coppie scelgono l’interruzione del coito durante i rapporti sessuali per evitare il concepimento, ovvero che gli spermatozoi vengano rilasciati all’interno della vagina e arrivare all’ovulo da fecondare.

Sembrerebbe la soluzione più semplice per evitare una gravidanza, ma non è del tutto vero. Il rischio di gravidanza inattesa c’è e non solo quello.

Coito interrotto rischi

Il rischio maggiore con i rapporti sessuali non protetti è quello di contrarre malattie sessualmente trasmissibili:

  • Candida
  • Papilloma virus
  • HIV
  • Clamidia
  • Gonorrea
  • Tricomoniasi
  • Sifilide

Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) le infezioni sessuali sono in aumento perché molte sono le coppie che non usano il preservativo, soprattutto durante i rapporti occasionali.

Il coito interrotto non garantisce di aggirare questi rischi in quanto molte malattie veneree sono asintomatiche e possono esserlo per molto tempo, anche in soggetti apparentemente in salute.

Non tutti si sottopongono a periodici controlli medici, capita spesso che i portatori di malattie sessuali non sono a conoscenza di esserlo.

I sintomi più ricorrenti e che devono preoccupare, in generale, sono:

  • bruciore intimo
  • dolore e sanguinamento quando si urina o durante i rapporti sessuali
  • secrezioni genitali anomale

L’interruzione del coito aumenta il rischio di prostatite, varicocele, disfunzione erettile e eiaculazione precoce. Non va trascurato il fattore emotivo di interrompere il rapporto sul più bello; l’ansia e lo stress di riuscire a gestire l’eiaculazione interrotta.

Anche per la donna ci sono dei rischi e sono: la difficoltà a raggiungere l’orgasmo e l’ansia di una gravidanza non desiderata.

Tutto ciò, nel lungo termine, porta a vivere la sessualità e il rapporto di coppia in modo negativo.

È bene usare il preservativo per limitare i danni!

Rimanere incinta con il coito interrotto

Come anticipato, anche con il coito interrotto c’è il rischio di una gravidanza. Come è possibile? Nel liquido pre-seminale c’è la presenza di spermatozoi.

Il rischio però dipende da due fattori:

  • il controllo dell’uomo sull’eiaculazione: non tutti riescono a fermare l’orgasmo maschile in tempo, in questi casi succede che durante l’estrazione del pene dalla vagina fuoriesce una piccola quantità di sperma sufficiente a fecondare l’ovocita.
  • il liquido pre-seminale contiene spermatozoi, quindi è in grado di fecondare. Le ghiandole di Cowper dell’uomo producono un liquido lubrificante (pre-eiaculatorio) che viene rilasciato dal pene durante la penetrazione. Nel 37% dei casi questo liquido contiene sperma dotato di mobilità.

Molte coppie sono convinte che interrompere la penetrazione poco prima dell’eiaculazione sia il metodo contraccettivo più efficace per evitare una gravidanza. Questa convinzione non ha riscontri scientifici, anzi è vero il contrario.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che circa il 27% delle donne hanno una gravidanza dovuta proprio a coito interrotto.

Perché si usa il metodo coito interrotto nonostante la sua scarsa sicurezza

Secondo le statistiche diversi sono i fattori che fanno prediligere il coito interrotto ad altre forme anticoncezionale:

  • non necessita di prescrizioni mediche
  • la sensibilità durante il rapporto è maggiore (il preservativo può ridurre il piacere e limitare le percezioni sensitive genitali, soprattutto nell’uomo)
  • non richiede dispositivi artificiali (es. anello vaginale)
  • non ha gli effetti collaterali dei contraccettivi ormonali
  • è a costo zero
  • non esiste il rischio di allergie al lattice del preservativo
  • non è necessaria una particolare preparazione
  • è ammesso dalla Chiesa

Per la maggiore il coito interrotto si preferisce perché non riduce l’erotismo e fa godere in pieno l’esperienza sensoriale e il partner durante il sesso.

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