L’asessualità non è una patologia

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asessualita

Esistono molti luoghi comuni sull’asessualità, di sicuro non si tratta di una disfunzione sessuale o di paura del sesso, nè tanto meno di inesperienza del sesso.

Nonostante la nostra società sia hyper-sex, estremamente sessualizzata, diversi sono i nuovi orientamenti sessuali e circa il 5% della popolazione dichiara di essere asessuale.

Di seguito un mio approfondimento sul tema dell’asessualità.

Che cos’è l’asessualità

Il primo a parlare di asessualità è stato il biologo e sessuologo Alfred Kinsey, nel 1948. Dopo varie ricerche aggiunse la categoria X (persone che non presentano attrazioni sessuali) alla scala Kinsey dell’orientamento sessuale.

Nel 1980 Michael Storms, psicologo specializzato in studi sulla sessualità e fantasie erotiche, attraverso il grafico bidimensionale dell’orientamento sessuale, definisce le persone asessuali come persone con mancanza di attrazione sessuale verso individui del sesso opposto o dello stesso sesso.

Nel 2010 Sara Beth Brooks ha istituito la Settimana della Consapevolezza Asessuale, che si svolge nell’ultima settimana di ottobre.

Per asessualità, dunque, si intende l’assenza di attrazione sessuale e si può definire come il quarto orientamento sessuale insieme a quello eterosessuale, bisessuale e omosessuale.

Una persona asessuale fa parte della comunità LGBTQIA+ (lesbian, gay, bisexual, transgender, queer, intersex, asexual and agender).

Trattandosi di un orientamento sessuale, l’asessualità non è una patologia, ma una condizione normale che non implica necessariamente l’assenza di desiderio sessuale o di relazioni di coppia. E non va confusa con il celibato o l’astensione dal sesso.

L’asessualità si manifesta già in età adolescenziale.

Chi sono gli asessuali

Asessuali o Aces (abbreviazione fonetica di asexual) sono persone accomunate dal totale disinteresse verso il sesso, indipendentemente dal loro desiderio sessuale.

Sbagliato è considerare un individuo asessuale come una persona con problemi clinici, con disfunzioni ormonali o con trauma infantile. L’asessuale semplicemente reputa il sesso una pratica non necessaria e ha rapporti sessuali per:

  • romanticismo
  • soddisfare il desiderio del partner
  • desiderio di concepire un figlio
  • intimità emotiva

Diversi asessuali hanno una relazione stabile, molti praticano la masturbazione per bisogno fisiologico, c’è chi ha fantasie sessuali, mentre altri sono completamente contrari a qualsiasi forma di contatto fisico sessuale. Tuttavia, rispetto alle persone sessuali, hanno meno probabilità di avere un rapporto di coppia.

Un asessuale, come tutti, ama e prova affetto verso un’altra persona, che sia di sesso opposto o dello stesso sesso. Quello che manca è la pulsione e il desiderio di fare sesso.

Perché accade ciò? Le pulsioni e la sfera affettiva appartengono a due campi differenti come il sesso e l’amore che non sono la stessa cosa. Una persona asessuale si innamora anche se non sente il bisogno del sesso di coppia. Per lui/lei esiste l’amore senza sesso.

Per comprendere la condizione asessuale bisogna fare una distinzione tra orientamento sessuale e orientamento romantico: il primo è il desiderio sessuale (che manca del tutto) verso qualcun altro; il secondo è il desiderio di intraprendere una relazione amorosa con una persona sessuale o asessuale.

All’interno della comunità asessuale, è possibile distinguere alcune sottocategorie:

  • Aromantici: sono coloro che non sentono il bisogno di formare relazioni sessuali ma si sentono soddisfatti nell’avere intense relazioni di amicizia. Questa è la forma più radicale di asessualità.
  • Romantici: sono persone asessuali con l’interesse amoroso e che desiderano relazioni romantiche ma senza la presenza della parte sessuale.  Questa categoria con esclude che si possano avere dei contatti fisici.
  • Demisessuali: sono quelli che provano attrazione sessuale verso persone con le quali è già presente un profondo legame emotivo. Si tratta di creare il giusto livello di affinità per riaccendere l’interesse verso il sesso.
  • Gray-A: sono persone che provano attrazione sessuale molto raramente, in circostanze particolari o non ben definite. Questa categoria, non essendo chiara, non è del tutto integrata nella comunità Aces.

In definitiva l’asessuale può provare il desiderio di avere una relazione sentimentale, la difficoltà maggiore sta nel trovare una persona con cui avere una relazione. Ecco perché per gli asessuali la relazione amorosa ideale è quella con un’altra persona asexual.

Aven: la comunità degli asessuali

Aven (Asexual Visibility and Education Network), di cui esiste anche una versione italiana, è la più grande comunità online di persone asessuali.

Creata nel 2001 dall’attivista americano David Jay, è attualmente la più grande comunità di asessuali in rete (circa 120mila iscritti in tutto il mondo) che ogni giorno si incontrano sul forum per confrontarsi.

Aven esiste non solo per mettere fine alla scarsa informazione sull’asessualità, ma anche per supportare moralmente tutti coloro che appartengono a questo orientamento sessuale e che in fase iniziale di accettazione si sentono sbagliati, ma non lo sono.

Accettare la propria asessualità non è sempre facile e può provocare solitudine, per questo connettersi con Aven può aiutare a superare quella fase di disagio interiore e verso gli altri.

Grazie ad AVEN, nel 2010, viene creata la bandiera dell’orgoglio sessuale. I colori che la rappresentano sono il:

  • nero per asessualità
  • grigio per grey-asessualità
  • bianco per sessuale
  • viola per comunità

Il movimento degli asessuali combatte affinchè l’asessualità venga ufficialmente riconosciuta come un normale orientamento sessuale.

Cosa non è l’asessualità

Non è semplice comprendere le caratteristiche dell’asessualità, è più semplice dire cosa non è. Ed è l’attivista Julie Sondra Decker a spiegare cosa NON È nel suo libro The Invisible Orientation.

Essere asessuale NON È tante cose: non è voto di castità, non è mancanza di desiderio, non è una malattia, non viene da un trauma subito o da un problema psicologico, non è una scelta o una decisione, né una fase o una ribellione.

Asessuale non significa rinunciare all’amore, all’affetto o al romanticismo. Il desiderio amoroso in una persona asexual sarà sempre presente.

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